Un nuovo metodo ecografico point-of-care per la valutazione dell'escursione diaframmatica - NYSORA

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Un nuovo metodo ecografico point-of-care per la valutazione dell'escursione diaframmatica

Gennaio 2, 2025

Un recente studio pubblicato in Anestesia regionale e medicina del dolore (2024) introduce un nuovo approccio alla valutazione della funzione diaframmatica mediante ultrasuoni point-of-care (POCUS). Condotta dal Dott. Diogo Da Conceicao e colleghi del Toronto Western Hospital, questa ricerca confronta un nuovo metodo con due tecniche consolidate, evidenziandone il potenziale per una maggiore accuratezza diagnostica.

sfondo

Il diaframma, un muscolo cruciale per la respirazione, è spesso interessato durante alcune procedure mediche come i blocchi del plesso brachiale o gli interventi chirurgici che coinvolgono la cavità toracica. I metodi tradizionali per valutare il movimento diaframmatico includono:

  • Escursione alla Cupola del Diaframma (DOD): Utilizza un trasduttore curvilineo per misurare il movimento attraverso l'addome mediante la scansione dell'area sottocostale.

L'escursione del diaframma viene misurata utilizzando la modalità M nell'area sottocostale.

  • Frazione di ispessimento della zona di apposizione (ZOA): Esamina l'ispessimento diaframmatico durante l'inspirazione con una sonda lineare.

La frazione di ispessimento viene misurata utilizzando la modalità M nella zona di apposizione.

Tuttavia, questi metodi presentano delle limitazioni:

  • Le misurazioni DOD sul lato sinistro sono difficili a causa della stretta finestra acustica.
  • Le misurazioni dell'ispessimento ZOA possono risultare incoerenti a causa della variabilità delle letture.

Per affrontare queste problematiche, lo studio esplora la misurazione dell'escursione ZOA tramite un trasduttore lineare ad alta frequenza posizionato sulla linea ascellare media.

Disegno di studio

partecipanti:

  • 75 pazienti sottoposti a chirurgia elettiva con funzione diaframmatica normale.
  • Criteri di esclusione: funzionalità polmonare anormale, disfunzione del diaframma preesistente o BMI > 35 kg/m².

Metodi:

  • Sono state valutate tre tecniche ecografiche:
    1. Escursione del DOD: Misurato utilizzando un trasduttore curvo da 2–5 MHz.
    2. Frazione di ispessimento ZOA: Esaminato tramite un trasduttore lineare nel torace laterale.
    3. Escursione ZOA: Distanza tra la fine dell'inspirazione e la fine dell'espirazione del punto più alto della ZOA.

Il risultato principale: Percentuale di successo nell'acquisizione di immagini ecografiche nitide.

Risultati secondari: Tempo di procedura e correlazione tra metodi.

Principali risultati

  1. Alto tasso di successo per l'escursione ZOA:
    • Successo del 100% per entrambi i lati, sinistro e destro, rispetto al 98.7% (lato destro) e al 34.7% (lato sinistro) per l'escursione DOD.
    • L'escursione ZOA non è influenzata dalla stretta finestra acustica che ostacola le valutazioni del DOD.
  2. Tempi della procedura:
    • I tempi mediani per le misurazioni delle escursioni ZOA e DOD variavano tra 1.9 e 5.1 minuti.
    • Differenze minime nell'efficienza temporale tra i metodi.
  3. Correlazione tra i metodi:
    • I valori dell'escursione ZOA hanno mostrato una forte concordanza con i valori dell'escursione DOD, in particolare sul lato destro.
  4. Sfide con la frazione di ispessimento ZOA:
    • Elevata variabilità e mancanza di correlazione significativa con altri metodi.

Implicazioni cliniche

Il nuovo metodo di escursione ZOA offre diversi vantaggi:

  • Affidabilità: Riesce costantemente a catturare il movimento del diaframma, anche sul lato sinistro.
  • Facilità d'uso: Richiede meno competenza rispetto al metodo DOD.
  • applicabilità: Utile per diagnosticare condizioni come la paresi diaframmatica, soprattutto in ambito perioperatorio.

La ricerca futura sarà essenziale per:

  • Definire i valori di riferimento normali.
  • Stabilire soglie diagnostiche per la disfunzione diaframmatica.
  • Valutarne l'applicazione in diverse popolazioni di pazienti, compresi quelli affetti da obesità o compromissione respiratoria.

Guida passo passo: esecuzione della valutazione dell'escursione ZOA

  1. Posizionare il paziente: Posizione semi-sdraiata.
  2. Posizionare il trasduttore: Utilizzare un trasduttore lineare da 10–12 MHz lungo la linea ascellare media.
  3. Identificare la ZOA: Individuare il punto di contatto più cefalico durante l'inspirazione e l'espirazione.
  4. Misura escursione: Registra la distanza tra questi due punti.

Conclusione

Questo studio evidenzia il potenziale della misurazione dell'escursione ZOA come alternativa affidabile per la valutazione del movimento diaframmatico. Con ulteriore convalida, potrebbe diventare uno strumento standard in ambito clinico, aiutando anestesisti e chirurghi a gestire meglio le dinamiche respiratorie.

Per maggiori dettagli, fare riferimento alla pubblicazione originale in Anestesia regionale e medicina del dolore.

Da Conceicao D, Perlas A, Giron Arango L, et al. Validazione di un nuovo metodo ecografico presso il punto di cura per valutare l'escursione diaframmatica. Reg Anesth Dolore Med. 2024;49(11):800-804.

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