
Strategie di trasfusione nel trauma cranico
Il trauma cranico (TBI) rimane una sfida sanitaria globale significativa. Per i pazienti in fase di recupero in terapia intensiva, la gestione dell'anemia attraverso la trasfusione di globuli rossi (RBC) è comune, ma quando si tratta di una quantità eccessiva? E le soglie di trasfusione potrebbero influenzare il recupero neurologico?
Una nuova revisione sistematica e meta-analisi pubblicato nella Medicina di cura critica di Larcipretti et al. (2025) ha apportato spunti interessanti a questo dibattito, potenzialmente rimodellando le attuali linee guida trasfusionali per la gestione del trauma cranico.
Panoramica dello studio
Obbiettivo:
Confrontare strategie trasfusionali liberali e restrittive nei pazienti con trauma cranico in termini di sicurezza e risultati neurologici.
Design:
- Meta-analisi di 5 studi clinici randomizzati controllati
- Partecipanti totali: 1,533 pazienti
- Divisione: 769 (strategia liberale), 764 (strategia restrittiva)
Endpoint primario:
Punteggi favorevoli della Glasgow Outcome Scale (GOS) a 6 mesi dal trauma cranico.
Endpoint secondari:
- Mortalità in terapia intensiva e ospedaliera
- Infezione ed eventi tromboembolici
- Durata della degenza ospedaliera (LOS)
- Complicanze legate alla trasfusione
Quali sono le strategie trasfusionali?
1. Strategia restrittiva
- Soglia dell'emoglobina: 7 g/dl
- Meno unità di sangue trasfuse
- Supportato da linee guida passate (studio TRICC, revisioni Cochrane)
2. Strategia liberale
- Soglia dell'emoglobina: ≥ 9–10 g/dl
- Mira a prevenire l'ipossia e l'ischemia cerebrale
- Più comune in contesti clinici specifici per TBI
Risultati principali
Risultati neurologici
- Risultati favorevoli erano leggermente più alti con le trasfusioni liberali.
- L'analisi di sensibilità leave-one-out ha mostrato significato statistico quando è stato escluso uno studio anomalo.
Mortalità
- Nessuna differenza in:
- mortalità ospedaliera
- mortalità in terapia intensiva
- Mortalità al follow-up
Volume di trasfusione
- Il gruppo liberale ha ricevuto 2.92 unità di globuli rossi in più in media.
Complicazioni
- Sindrome da distress respiratorio acuto significativamente più frequente nel gruppo liberale.
- Nessuna differenza significativa nelle infezioni o negli eventi tromboembolici.
Durata del soggiorno
- Nessuna differenza notevole in Durata della degenza in terapia intensiva o in ospedale.
Implicazioni cliniche
- attuali linee guida restrittive sulle trasfusioni, basato in gran parte sulle popolazioni di terapia intensiva generale, può non supportare adeguatamente il recupero del trauma cranico.
- Il recupero neurologico, non solo la sopravvivenza, dovrebbe essere una considerazione primaria nelle decisioni relative alle trasfusioni.
- Ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla definizione del equilibrio ottimale tra somministrazione di ossigeno e rischi trasfusionali nei traumi cranici.
Conclusione
Questo nuovo studio è un punto di riferimento nella ricerca sulle trasfusioni per lesioni cerebrali traumatiche. Suggerisce che potremmo dover andare oltre le strategie standardizzate e iniziare adattamento delle soglie di emoglobina a situazioni cliniche specifiche.
“Un cervello migliore ha bisogno di un sangue migliore, ma non a scapito del respiro.”
Con prove crescenti a sostegno dell' Soglia di emoglobina di 9 g/dL, potrebbe essere giunto il momento per i medici e i responsabili politici di rivedere gli attuali protocolli trasfusionali e di offrire ai pazienti con trauma cranico la migliore possibilità di guarigione.
Riferimento: Larcipretti et al., Pratiche trasfusionali nel trauma cranico, Medicina di cura critica 2025; 53: e963-e972.
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