
Il rischio di complicazioni infettive nell'anestesia regionale
Le tecniche di anestesia regionale (RA) come l'anestesia epidurale (EA), l'anestesia spinale (SA) e i blocchi dei nervi periferici (PNB) sono componenti essenziali della pratica medica moderna, note per i loro notevoli benefici, tra cui un migliore controllo del dolore, un ridotto uso di oppioidi e ricoveri ospedalieri più brevi. Tuttavia, queste procedure presentano i loro rischi, in particolare il potenziale di complicazioni infettive. La revisione completa condotta da Selvamani e colleghi ha analizzato un'ampia gamma di studi incentrati sulle complicazioni infettive successive all'RA, in particolare i blocchi neuroassiali centrali (CNB) e i PNB. I risultati forniscono una comprensione più approfondita della frequenza e della natura di queste complicazioni.
Principali risultati
- Incidenza delle complicazioni infettive:
- CNB: il tasso complessivo di complicazioni infettive dopo CNB, che includono procedure spinali, epidurali e spinale-epidurali combinate (CSE), è stato riscontrato essere pari a 9 ogni 100,000 blocchi.
- Infezioni del sistema nervoso centrale: il tasso di infezioni del sistema nervoso centrale (SNC) dopo tutti i blocchi spinali è stato di 2 ogni 100,000, mentre la sola anestesia spinale ha avuto un rischio ancora più basso, pari a 1 ogni 100,000 blocchi.
- Casi ostetrici: la revisione ha evidenziato tassi di infezione particolarmente bassi nella popolazione ostetrica, con infezioni complessive pari a 1 ogni 100,000 blocchi e infezioni del sistema nervoso centrale pari a 4 ogni milione.
- Blocchi dei nervi periferici:
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- Rischio più elevato: i cateteri PNB hanno mostrato un tasso di infezione relativamente più elevato, pari all'1.8%, dimostrando che, sebbene tali eventi siano ancora poco comuni, sono più diffusi dei cateteri CNB.
- Durata e rischio del catetere: l'uso prolungato del catetere, soprattutto oltre i quattro giorni, aumenta significativamente il rischio di colonizzazione e infezione.
Comprensione dei fattori di rischio e delle complicazioni
La gravità delle complicazioni infettive varia ampiamente:
- Tipi di infezioni: le complicazioni possono variare da piccole infezioni cutanee a conseguenze gravi come ascessi epidurali spinali e meningite.
- Rischi associati: i fattori di rischio identificati includono diabete, obesità, durata prolungata del catetere (in particolare oltre i tre giorni) e cateteri non tunnellizzati. Questi fattori evidenziano la necessità di un'attenta selezione e monitoraggio dei pazienti.
Confronto tra tecniche
Nel confronto tra CNB e PNB, la revisione ha rilevato:
- Tassi di infezione inferiori per i cateteri CNB: i cateteri CNB hanno mostrato tassi di infezione significativamente inferiori rispetto ai cateteri PNB, il che può essere attribuibile a fattori quali l'ambiente della procedura, i punti di posizionamento del catetere e la natura delle cure di follow-up.
- Impatto della durata del catetere: il rischio di infezione è correlato alla durata dell'uso del catetere. Ad esempio, i dati indicano che l'uso del catetere che si estende oltre i quattro giorni aumenta significativamente la probabilità di colonizzazione e infezione.
Misure preventive e raccomandazioni cliniche
Per ridurre il rischio di infezioni nell'AR è necessario attenersi a pratiche e protocolli rigorosi:
- Tecniche asettiche: mantenere tecniche asettiche durante l'inserimento del catetere è fondamentale per prevenire le infezioni.
- Copri trasduttori a ultrasuoni a tutta lunghezza: Copri trasduttori a ultrasuoni dedicati a tutta lunghezza che coprano il trasduttore e il suo cavo durante le procedure di anestesia regionale o di accesso vascolare guidate da ultrasuoni devono essere utilizzati ove possibile/disponibili (figura 1). Allo stesso modo, si raccomanda gel sterile ove necessario.
- Identificazione e risposta precoci: monitorare i siti di inserimento per individuare i primi segni di infezione e rimuovere tempestivamente i cateteri quando necessario può impedire che infezioni minori si trasformino in complicazioni gravi.
- Profilassi antibiotica: la revisione ha indicato che la profilassi antibiotica a dose singola potrebbe ridurre il rischio di infezioni associate al catetere.

La figura 1 visualizza il rischio di contaminazione del cavo del trasduttore durante la procedura di blocco popliteo, evidenziando la necessità di una copertura del trasduttore che includa il cavo del trasduttore.
Conclusione
La revisione narrativa sottolinea che, sebbene le complicazioni infettive conseguenti all'AR, in particolare le CNB, siano rare, i professionisti dovrebbero rimanere vigili, soprattutto con posizionamenti di cateteri più lunghi e popolazioni a rischio. Comprendere questi rischi e implementare misure rigorose di controllo delle infezioni sono essenziali per una pratica più sicura.
Per informazioni più dettagliate consultare l'articolo completo in Anestesia regionale e medicina del dolore.
Selvamani BJ, Kalagara H, Volk T, Narouze S, Childs C, Patel A, Seering MS, Benzon HT, Sondekoppam RV. Complicanze infettive successive all'anestesia regionale: una revisione narrativa e stime contemporanee del rischio. Reg Anesth Pain Med. 2024 5 giugno:rapm-2024-105496.
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